La Resurrezione pasquale

Scritto da Chiaraceleste Domenica 12 Aprile 2020 in Astronomologia Celeste

La Resurrezione pasquale

La Resurrezione pasquale

Tratto dal Satsang di sabato Santo del Maestro #ParamamsaVishwananda che spiega il motivo del sacrificio dell’agnello pasquale.

La Pasqua è un momento di trasformutazione delle nostre qualità animaliste che ci spinge ad andare oltre il nostro vecchio sé per risvegliarlo.

Se invece rimaniamo addormentati, giorno dopo giorno, nulla si trasforma e questo sonno della coscienza rispecchia le qualità di un animale che non lavora come gli essere umani.
La vita di un animale è scandita dal tempo del nutrirsi e del dormire, e la resurrezione pasquale simboleggia la trasmutazione di questo aspetto della pigrizia che c’è anche dentro di noi come in un animale. Quindi, quando si parla di sacrificio si intende il sacrificare queste qualità di bassa frequenza.

Sacrificare vuol dire lasciare andare le cose che non ci servono più per evolvere, e se vogliamo avanzare dobbiamo rimuovere molti inutili bagagli.
Per questo dobbiamo sacrificare gli animali, sì, ma quelli dentro di noi, cioè le qualità animaliste della nostra personalità, osservarle per vederle e offrirle al Signore.
Ecco perché, quando abbandoniamo la pigrizia, Il Divino ci manda l’Insegnante per aiutarci a proseguire nella strada Maestra che ci conduce al risveglio della consapevolezza: quando il discepolo è pronto il Maestro appare.

Non si tratta quindi di sacrificare un agnello, ma di frantumare il nostro animale interiore.
Nella storia i sacrifici degli animali sono stati un affare con Dio, un contratto: "se io sacrifico una creatura avrò qualche cosa in cambio da Dio". Ma questi sacrifici non hanno portato di certo a cambiare, sono diventati una consuetudine che ha fatto dimenticare il vero significato del sacrificio e noi, pur sacrificando le vite degli animali, siamo sempre quelli di prima.

Nelle tradizioni del passato e in alcune culture attuali si continua a sacrificare gli animali, e questo avviene al di fuori di noi, senza tuttavia trasformare la nostra parte animalista.
Se avessimo sacrificato l’animalista dentro di noi saremmo felici e non avremmo nessun bisogno, oltre che nessun diritto, di prendere la vita di un animale.

Dio non è detto questo!
Quello che dobbiamo dare al Signore è la sincerità del nostro amore.

Chiaraceleste

Chiara Capone, Principi di Astronomologia, la nuova scienza che ritorna per porre fine ai disagi esistenziali, Chiaraceleste Edizioni 2015

Per approfondimenti cfr: Chiara Capone, Principi di Astronomologia, la nuova scienza che ritorna per porre fine ai disagi esistenziali, Chiaraceleste edizioni 2015.

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